PIANOSA
Area Marina Protetta
Arcipelago Toscano
Il 17 luglio 2013 è stato inaugurato il campo boe di Pianosa. Il PNAT ha aperto ai diving la fruizione subacquea contingentata per la scoperta dei fondali più belli dell’area protetta dell’Isola.
Le immersioni a Pianosa sono tra le più belle che si possano effettuare nel Mediterraneo, ricche di fauna e caratterizzate dell’incredibile limpidezza di queste acque.
Le immersioni che organizziamo a Pianosa sono sia all'interno della zona di tutela biologica sulle Boe SP 2, SP 3, SP5, SP6 e SP 7, che sulle secche che circondano l’Isola poco al di fuori della zona di tutela.
I siti di immersione sono disposti tutti lungo il versante nord dell’isola.
Le uscite all'interno della zona a tutela biologica di Pianosa vengono organizzate rispettando le modalità di fruizione e prenotazione dettate dal PNAT, per conoscere gli orari e le modalita’ di prenotazione non esitate a contattarci. Mentre le immersioni sulle secche esterne sono di libero accesso e non necessitano del rispetto del regolamento del PNAT.

SP 7
Descrizione:
Il sito di immersione SP 7 è caratterizzato dalla presenza di una formazione rocciosa con base posta a – 52m e pareti aventi direzione N-S con andamento sub verticale, che conducono alla sommità della secca posta alla profondità di -27m.
L’immersione ha inizio con una discesa sulla parete orizzontale del cappello caratterizzata, oltre che dal tipico popolamento precoralligeno, da un’estesa facies costituita dal tunicato ascidiaceo.
Scendendo verso la base della secca i subacquei potranno osservare, in particolare lungo la parete verticale con esposizione E-SE, spettacolari facies a Eunicella Cavolini e preziosi ed imponenti ventagli di Paramuricea clavata, vero e proprio fiore all’occhiello di questo sito di immersione.
SP 6
Descrizione:
Calandosi in corrispondenza del punto di ancoraggio, si incontra un pianoro alla profondità di 16m ricoperto da una fitta prateria di Posidonia in stato di conservazione ottimale.
Proseguendo in direzione NO-SE i subacquei si affacceranno sul limite di una cigliata che, dalla profondità di circa – 19 m, si sviluppa come un vero e proprio muro verticale fino a – 36m. Giunti a tale profondità , solo per i subacquei più esperti, la parete prosegue più dolcemente alternando gradoni, fino alla base posta a – 42m. L’immersione prosegue idealmente con una lenta risalita seguendo l’andamento del pendio per evitare al subacqueo soste di decompressione.
Da rimarcare, anche in questo sito, la presenza di evidenti correnti di fondo, prevalentemente con andamento NO-SE, che possono far salire il grado di difficoltà del percorso subacqueo.


SP 3
Descrizione:
L’immersione ricreativa ha inizio in prossimità di un’estesa formazione rocciosa carbonatica sub-verticale caratterizzata dall’alternanza di gradini e piccoli terrazzi.
L’immersione può essere pianificata raggiungendo la base della parete, posta alla profondità di 40 m e. seguendo direzione NO o SO, possono risalire fino alla sua sommità , a circa -4m. Durante tale percorso, di rilevante valenza scientifico-didattica, il subacqueo potrà osservare il susseguirsi di diverse biocenosi sciafile e fotofile. Lungo il percorso di risalita, nelle fenditure delle rocce e risalendo fino a -18m, sono osservabili cospicue fioriture di Parazoanthus.
Rilevante caratteristica di questo punto di immersione e la possibilità da parte del subacqueo di osservare una non comune parete verticale coperta di Posidonia Oceanica.
SP 2
Descrizione:
Si tratta di un’immersione che, a partire dal basamento roccioso posto a – 22m e poggiato su fondo mobile colonizzato da prateria di Posidonia oceanica, può svilupparsi circolarmente attorno al fondo duro fino a risalire a – 4 m di profondità .
La presenza di numerosi speroni di roccia sub-piramidali consente di creare itinerari e percorsi subacquei ogni volta differenti in direzione S-N o N-S, ovvero in corrente o contro corrente.
Dirigendosi lungo la scogliera sommersa in direzione sud-ovest, su di un fondo di 14m, è presente una grotta con sviluppo orizzontale di qualche metro, con tipico popolamento coralligeno.


SP 5
Descrizione:
Si tratta di un immersione caratterizzata da due grotte passanti percorribili, con passaggi larghi e la luce di uscita sempre ben visibile, quando ci si riaffaccia non manca di avvistare branchi di barracuda che volteggiato davanti a noi.
Essendo aperta da Marzo 2017 è ancora un immersione nuova anche per chi conosce già i tuffi nel parco, un ottima occasione per visitare un altro piccolo angolo di questo piccolo paradiso del Mediterraneo.